Ultime notizie🏎️ Max Verstappen rifiuta l’offerta da 200 milioni di Tim Cook: una risposta che scuote la Formula 1

Una notizia che ha scosso il mondo degli sport motoristici e non solo: è stato rivelato che il campione del mondo olandese di Formula 1 Max Verstappen ha rifiutato un’offerta sbalorditiva da parte del CEO di Apple e icona LGBTQ+ Tim Cook .
Tim Cook offrirebbe a Verstappen un pacchetto di sponsorizzazione del valore di 200 milioni di dollari, oltre al pieno supporto per il Gran Premio d’Austria 2025 e per il Red Bull Ring di Spielberg. Unica condizione: Verstappen si impegnasse pubblicamente e a vita a sostenere la comunità LGBTQ+.
Secondo fonti vicine ad Apple, l’offerta faceva parte di una campagna globale per l’uguaglianza e la diversità nello sport d’élite. L’obiettivo era coinvolgere Verstappen, una delle figure sportive più riconoscibili, per inviare un chiaro messaggio di inclusione e accettazione.
Ma ciò che è successo ha messo a tacere l’intera comunità della F1. Secondo fonti interne, Verstappen ha risposto con calma e fermezza:
“Corro io, non un’ideologia.”
Questa dichiarazione si è diffusa rapidamente sui social media. Nel giro di poche ore, hashtag come #Verstappen , #Lgbtqdebate e #F1Integrity sono diventati trend in tutto il mondo. Mentre i sostenitori di Verstappen ne celebravano il coraggio e l’adesione ai principi, i critici lo accusavano di mancanza di solidarietà e sensibilità.
Le reazioni nel paddock sono state contrastanti. Alcuni colleghi sono rimasti in silenzio, mentre altri, come Fernando Alonso, hanno elogiato la posizione di Verstappen:
“In un mondo di accordi di sponsorizzazione, a volte ci vuole più coraggio a dire di no che a dire di sì.”
Anche la Formula 1 inizialmente non ha rilasciato una dichiarazione ufficiale. Tuttavia, i manager della Red Bull Racing hanno sottolineato che Verstappen gode del “pieno supporto” della squadra e che i suoi successi sportivi sono fondamentali.
Lo stesso Tim Cook non ha ancora commentato direttamente la cancellazione, ma un portavoce di Apple ha sottolineato che l’azienda continua a lavorare per creare un “mondo di sport aperto e diversificato” e che sono già in corso discussioni con altri atleti.
La risposta di Verstappen ha scatenato un acceso dibattito, non solo sui diritti LGBTQ+ nello sport, ma anche sul ruolo degli atleti nelle questioni socio-politiche.
È un dovere di una star mondiale impegnarsi pubblicamente in cause sociali? O un atleta può concentrarsi su ciò che conosce meglio, in questo caso le gare?
Indipendentemente da ciò che si pensa, una cosa è chiara: Max Verstappen ha dimostrato ancora una volta di essere pronto a lasciare il segno, dentro e fuori dalla pista, anche se questo non piacerà a tutti.
Con questa decisione, l’olandese non solo ha rifiutato un’offerta di portata storica, ma ha anche aperto un nuovo capitolo nella tensione tra sport, affari e sponsorizzazioni.