Il mondo della Formula 1 è scosso da una nuova controversia. Il CEO della McLaren, Zak Brown, ha accusato la Red Bull di aver copiato un innovativo sistema frenante dalla MCL39, la monoposto che ha dominato la stagione 2025. Secondo Brown, questo “trucco” segreto nei freni posteriori, che controlla la temperatura degli pneumatici, è la chiave del successo in pista della McLaren. L’accusa, confermata dopo il Gran Premio di Miami, ha spinto la FIA a intervenire ufficialmente, intensificando la rivalità tra i due team.
L’impianto frenante della MCL39, progettato con materiali a cambiamento di fase, consente a McLaren di gestire il calore dei freni in modo più efficiente, prevenendo il surriscaldamento degli pneumatici durante le gare. Questo ingegnoso progetto, analizzato da esperti come Martin Buchan, ha conferito a McLaren un vantaggio considerevole, soprattutto su circuiti caldi come Miami, dove Lando Norris e Oscar Piastri hanno ottenuto una clamorosa vittoria. Tuttavia, la Red Bull, guidata da Christian Horner, sta monitorando attentamente la situazione. Recenti rapporti indicano che il team austriaco ha utilizzato telecamere termografiche per studiare la temperatura dei condotti dei freni della MCL39, sospettando che McLaren stia utilizzando tecnologie innovative.
Brown non si è trattenuto. In una dichiarazione venata di ironia, il CEO della McLaren ha sfidato la Red Bull a presentare una protesta formale alla FIA se fossero convinti che la MCL39 violasse il regolamento. “Se pensano che stiamo facendo qualcosa di illegale, che lo dimostrino”, ha detto Brown, tenendo in mano una bottiglia d’acqua con l’etichetta “acqua per pneumatici” durante i test a Miami, un accenno sarcastico alle precedenti accuse della Red Bull sull’uso di fluidi negli pneumatici. La FIA, dopo aver esaminato il design del freno posteriore della MCL39, ne ha confermato la legalità, ma la controversia non ha fatto altro che alimentare le tensioni nel paddock.
Non è la prima volta che Brown e Horner si scontrano. La rivalità tra McLaren e Red Bull si è intensificata nel 2025, con la McLaren in testa al Campionato Costruttori e i suoi piloti, Norris e Piastri, che dominavano la classifica. La Red Bull, nel frattempo, fatica a tenere il passo con la McLaren, alimentando speculazioni su possibili imitazioni tecnologiche. L’intervento della FIA, che ha confiscato parti della MCL39 per ulteriori analisi, suggerisce che la battaglia tecnica tra i due team sia tutt’altro che finita.
Con l’avvicinarsi del Gran Premio di Spagna, dove le nuove direttive tecniche potrebbero cambiare le carte in tavola, tutti gli occhi sono puntati su McLaren e Red Bull. Riuscirà la Red Bull a replicare il successo della McLaren o Brown continuerà a dettare il ritmo dentro e fuori dalla pista? La Formula 1 promette di essere un’esperienza emozionante.