Il mondo della Formula 1 è stato scosso all’inizio di maggio 2025 da una controversa decisione della FIA durante il Gran Premio di Miami. La McLaren è stata sanzionata ufficialmente per aver manipolato la temperatura degli pneumatici, dopo mesi di speculazioni e sospetti da parte della rivale Red Bull Racing. La punizione fa seguito a ulteriori prove fornite dalla Red Bull, che hanno posto fine a un’accesa battaglia fuori dal lavoro. La reazione del campione del mondo Max Verstappen all’incidente non è passata inosservata, in quanto ha avuto un ruolo cruciale nel campionato.
La saga è già iniziata nel 2024, quando la Red Bull McLaren ha accusato il team di utilizzare metodi non autorizzati per monitorare la temperatura degli pneumatici. La MCL39 della McLaren si è dimostrata eccezionalmente abile nel gestire l’usura degli pneumatici, soprattutto su circuiti come il Bahrein e Jeddah, dove le alte temperature sottopongono a un carico notevole gli pneumatici posteriori. Le immagini termiche della Red Bull hanno mostrato aree notevolmente fredde attorno ai tamburi dei freni della McLaren, sollevando dubbi sulla legalità dei suoi sistemi di raffreddamento. La Red Bull sospettava l’utilizzo di risorse proibite o di innovazioni non conformi alle normative. La McLaren si difese sottolineando la superiorità aerodinamica e la scelta avanzata dei materiali, ma l’effetto esatto del suo sistema rimase un mistero.
Durante la fuga verso Miami, la situazione si è aggravata. La Red Bull ha fornito nuove prove, tra cui un’analisi dettagliata delle immagini termiche e dei dati dei pit stop, che suggeriscono che i tamburi dei freni della McLaren utilizzavano refrigeranti non autorizzati per mantenere artificialmente basse le temperature degli pneumatici. Secondo Auto Motor und Sport, la Red Bull avrebbe evidenziato differenze di temperatura “impossibili” che non potevano essere spiegate solo con la conduzione dell’aria. La FIA, sotto la pressione della Red Bull e di altri team, ha avviato un’indagine approfondita. In seguito alle ispezioni effettuate durante le sessioni di allenamento libere a Miami, la FIA ha confermato che il sistema della McLaren violava le normative, in particolare l’articolo 12.8.1 del Regolamento Tecnico, che vieta di influenzare artificialmente le prestazioni degli pneumatici.
La punizione per la McLaren è stata pesante: una multa di 200.000 euro e la decurtazione di 10 punti costruttori. Inoltre, la squadra è stata costretta a regolare i tamburi dei freni per la prossima gara di Imola. Il CEO della McLaren, Zak Brown, ha reagito con delusione, ma ha accettato la dichiarazione. “Riteniamo che le nostre innovazioni siano state conformi alle regole, ma rispettiamo la decisione della FIA”, ha affermato in un comunicato stampa. Brown ha sottolineato che il dominio della McLaren non è dovuto solo al sistema di raffreddamento, ma anche alla superiorità della vettura e dei piloti.
Max Verstappen, che ha chiuso al quarto posto le qualifiche Sprint di Miami, è stato sorprendentemente pronto nella sua reazione. “È positivo che la FIA stia finalmente prendendo provvedimenti”, ha detto dopo la gara. “Sapevamo da tempo che qualcosa non andava. Questo tipo di inganni non ha posto nello sport. Ora possiamo tornare a gareggiare.” Verstappen, che è a 12 punti dal leader del campionato Oscar Piastri, ha sottolineato di essere concentrato sulla propria prestazione. “La McLaren è veloce, punizione o meno. Devo dare il massimo per batterli.” Le sue parole riflettevano la frustrazione della Red Bull, che vedeva la gestione degli pneumatici da parte della McLaren come un vantaggio ingiusto.
Il direttore del team Red Bull, Christian Horner, ha elogiato la FIA per l’indagine approfondita. “Ciò dimostra che nessuno è al di sopra delle regole”, ha affermato. Tuttavia, ha anche sottolineato la necessità di punizioni coerenti, facendo riferimento a precedenti incidenti in cui Verstappen ha ricevuto penalità di tempo, come in Arabia Saudita dopo una collisione con Piastri. I fan degli X si sono stretti attorno a Verstappen, con messaggi come “Finalmente giustizia!” E le foto hanno mostrato come le auto McLaren mantenessero temperature degli pneumatici insolitamente basse.
La punizione non modifica la leadership della McLaren nel campionato costruttori, ma si concentra piuttosto sui rapporti. Il pilota della McLaren Lando Norris, autore di una bella gara a Miami, ha definito il caso “ben gestito” e si è concentrato sulle prossime gare. “Stiamo ancora lottando per il titolo, con o senza quei punti”, ha detto. Nel frattempo, la Red Bull spera di apportare dei miglioramenti a Imola per colmare il divario con la McLaren.
La Formula 1 rimane un’arena, sia dentro che fuori dalla pista. La sentenza della FIA dimostra che le innovazioni tecnologiche sono sotto esame e la determinazione di Verstappen dimostra che non mollerà. Il Gran Premio di Miami ha segnato una svolta, ma la corsa al campionato è ancora incerta.