In un clima sempre più acceso attorno al mondo del tennis italiano, la Federazione Italiana di Tennis (FIT) ha rilasciato una dichiarazione esplosiva che ha scosso l’intero panorama  sportivo nazionale e internazionale. Con toni forti e senza precedenti, la FIT ha annunciato che prenderà provvedimenti durissimi nei confronti di chiunque osi attaccare Jannik Sinner, il giovane talento altoatesino ormai simbolo del tennis azzurro.

La dichiarazione, diramata in un comunicato ufficiale, sottolinea: “Abbiamo tolleranza zero per chi scredita i nostri atleti. Jannik Sinner non è solo un campione, ma anche un esempio per milioni di giovani. Chiunque osi attaccarlo, con parole, azioni o campagne diffamatorie, pagherà un prezzo altissimo.”

Questo intervento della Federazione arriva dopo settimane di polemiche online e attacchi mediatici rivolti al tennista, accusato ingiustamente da alcuni haters di presunti atteggiamenti poco sportivi o di scelte discutibili fuori dal campo. Sinner, noto per il suo stile di gioco elegante e il comportamento sempre rispettoso, ha continuato a mantenere il silenzio, preferendo rispondere con le sue prestazioni eccellenti in campo.

La FIT, però, ha deciso di rompere il silenzio. Il presidente Angelo Binaghi ha dichiarato ai microfoni: “Non permetteremo che un patrimonio come Sinner venga infangato da chi vive solo di odio e provocazione. Siamo pronti ad agire legalmente, se necessario, per proteggere i nostri atleti.”

La reazione del pubblico non si è fatta attendere. Sui social, migliaia di tifosi hanno espresso solidarietà a Sinner, utilizzando hashtag come #ForzaSinner e #DifendiamoIlNostroCampione. Anche colleghi del circuito ATP si sono espressi a favore del tennista italiano, definendolo “uno dei giocatori più corretti e rispettati del tour”.

Questa presa di posizione segna un punto di svolta nel rapporto tra istituzioni sportive e social media. La FIT lancia un messaggio chiaro: la tutela dell’immagine e del benessere degli atleti è una priorità assoluta. Jannik Sinner, a soli 23 anni, rappresenta non solo una speranza per il tennis italiano, ma anche un simbolo di integrità in un mondo spesso contaminato dalla superficialità dei giudizi online.

Il futuro dirà se questa linea dura porterà i risultati sperati, ma una cosa è certa: la Federazione ha deciso di non arretrare di un passo. Chi attacca Sinner, da oggi, lo fa a proprio rischio e pericolo.