Una dichiarazione sorprendente di Lewis Hamilton ha scosso il paddock dopo le prime due sessioni di prove libere del Gran Premio d’Australia 2025, disputate sul circuito di Albert Park a Melbourne. Il sette volte campione del mondo, al suo debutto ufficiale con la Ferrari, ha lasciato tutti a bocca aperta con parole che potrebbero ridefinire le aspettative per la stagione appena iniziata. Dopo una giornata intensa, in cui la Ferrari ha mostrato segnali incoraggianti ma anche alcune difficoltà, Hamilton non si è trattenuto, offrendo un’analisi cruda e inaspettata che ha acceso i riflettori su di lui e sul team di Maranello.

La giornata è iniziata con le FP1, dove Lando Norris ha dominato la classifica con la sua McLaren, fermando il cronometro a 1:17.252. Charles Leclerc, compagno di squadra di Hamilton, ha chiuso al terzo posto, dimostrando un buon ritmo iniziale, mentre Hamilton si è piazzato solo dodicesimo, a otto decimi dal leader. Una posizione che ha sorpreso molti, considerando l’hype attorno al suo passaggio alla Ferrari. Via radio, il britannico si è lamentato di un evidente sottosterzo, dichiarando: “Non riesco a far curvare la macchina”. Un problema che sembrava persistere dalle prove pre-stagionali in Bahrain e che i meccanici della Rossa hanno cercato di risolvere prima delle FP2.

Nella seconda sessione, la Ferrari ha fatto un passo avanti. Leclerc ha conquistato il miglior tempo con un impressionante 1:16.439, davanti alle McLaren di Oscar Piastri e Norris. Hamilton, pur migliorando, ha chiuso al quinto posto, a quattro decimi dal compagno di squadra. Un progresso, certo, ma non abbastanza per soddisfare le aspettative di chi lo vedeva già lottare per la vetta. Ed è stato proprio al termine di questa sessione che Hamilton ha sganciato la bomba. Intervistato da Sky Sport, ha dichiarato: “Oggi è stata una delle giornate più difficili della mia carriera. Non mi sento ancora a casa su questa macchina. Abbiamo tanto lavoro da fare, e non sono sicuro che saremo competitivi come speravamo”.

Queste parole hanno spiazzato tutti. Da un lato, mostrano una sincerità disarmante: Hamilton non ha nascosto le difficoltà di adattamento alla SF-25, una monoposto completamente diversa dalla Mercedes che ha guidato per oltre un decennio. Dall’altro, mettono pressione alla Ferrari, che aveva puntato sul suo arrivo per rilanciarsi nella lotta al titolo. L’ammissione di non sentirsi “a casa” suggerisce che il processo di integrazione tra il pilota e la squadra potrebbe richiedere più tempo del previsto, un dettaglio che i tifosi della Rossa non volevano sentire all’inizio di una stagione carica di speranze.

Ma c’è di più. La dichiarazione di Hamilton arriva in un momento in cui la Ferrari sembra avere il potenziale per competere con McLaren, apparsa solida e costante in entrambe le sessioni. Leclerc ha dimostrato che la vettura può essere veloce, sia sul giro secco che sul passo gara, mentre Hamilton fatica a trovare il giusto feeling. Questo divario tra i due piloti potrebbe complicare la strategia del team, soprattutto se le difficoltà del britannico persistessero nelle qualifiche e in gara. Con la pioggia prevista per domenica, le variabili in gioco aumentano, e la Ferrari avrà bisogno di un Hamilton al 100% per sfruttare ogni opportunità.

Il paddock è in fermento. Alcuni vedono nelle parole di Hamilton un campanello d’allarme, altri un segno della sua determinazione a spingere il team a migliorare. Una cosa è certa: questa dichiarazione ha cambiato il tono del weekend inaugurale. Tutti si aspettavano un Hamilton trionfante al debutto con la Ferrari, ma il reality check offerto dal pilota ha riportato tutti con i piedi per terra. Ora la palla passa agli ingegneri di Maranello: riusciranno a dargli una monoposto su misura? E Hamilton troverà il ritmo necessario per trasformare le difficoltà in successi? Melbourne, con le sue curve insidiose e il suo meteo imprevedibile, sarà il primo banco di prova di questa nuova era rossa.