Il tennis italiano saluta oggi una delle sue figure più carismatiche e talentuose: Fabio Fognini si è ritirato ufficialmente all’età di 38 anni, mettendo fine a una carriera lunga, intensa e segnata da momenti indimenticabili. Il suo ultimo atto è andato in scena in uno dei palcoscenici più prestigiosi del tennis mondiale, dove ha affrontato il numero 2 del mondo, Carlos Alcaraz, in un match che ha commosso pubblico e addetti ai lavori.

Nonostante la sconfitta, Fognini ha lasciato il campo tra gli applausi, con la testa alta. Come ha sempre fatto, ha giocato con eleganza, sfoderando il suo repertorio di colpi spettacolari: rovesci in controbalzo, smorzate millimetriche, passanti in corsa che hanno fatto esultare i tifosi per un’ultima volta. Il pubblico ha percepito la magia di un talento puro, capace di regalare emozioni vere, anche nel suo ultimo match da professionista.

“Sono soddisfatto, ho dato tutto quello che avevo,” ha detto Fabio con un sorriso malinconico ma sereno. “Giocare contro un campione come Alcaraz nel mio ultimo torneo è stato un onore. Sapevo che il momento sarebbe arrivato, e ora è il tempo giusto per voltare pagina.”
Fognini lascia il tennis con un palmarès di tutto rispetto: vincitore di 9 titoli ATP, tra cui il prestigioso Masters 1000 di Montecarlo nel 2019 – impresa memorabile che lo ha reso il primo italiano a vincere un torneo di quella categoria nell’era Open. Ha raggiunto la Top 10 del ranking mondiale, un traguardo che pochi azzurri hanno raggiunto nella storia. Ma soprattutto, Fabio ha lasciato un’impronta nel cuore degli appassionati per il suo stile unico, la sua personalità fuori dagli schemi e la sua passione travolgente.
I tifosi lo ricordano per le sue imprese in Coppa Davis, le rimonte impossibili, i duelli infuocati con Nadal e Federer, ma anche per i suoi momenti più umani, quando la frustrazione prendeva il sopravvento. Fabio è sempre stato se stesso, senza maschere, e per questo è stato amato – e talvolta criticato – ma mai ignorato.
Sui social, il messaggio è unanime: “Grazie, Fabio.” Foto, video e ricordi si rincorrono, accompagnati da parole di stima e affetto da parte di colleghi e fan. Anche Carlos Alcaraz, dopo la partita, ha reso omaggio al campione italiano: “Un onore giocare contro una leggenda. Grazie per tutto ciò che hai dato al tennis.”
Fabio Fognini lascia il tennis giocato, ma non esce di scena: il suo contributo continuerà, magari da coach, da commentatore o come ambasciatore dello sport che ha sempre amato. Con lui se ne va un pezzo di storia del tennis italiano, ma il suo nome rimarrà scolpito nei cuori di chi ama questo sport.
Addio, leggenda. E grazie di tutto.