WIMBLEDON – Rafael Nadal non è nuovo a dichiarazioni che fanno discutere, ma questa volta l’ex re della terra rossa ha davvero acceso una miccia destinata a bruciare per giorni. Durante un’intervista a margine della finale maschile, lo spagnolo ha espresso parole di grande stima per i due giovani protagonisti del tennis mondiale, ma ha anche lanciato frecciatine sorprendenti che coinvolgono direttamente l’azzurra Jasmine Paolini.
“Alcaraz è indubbiamente talentuoso,” ha dichiarato Nadal ai microfoni di una TV spagnola, “ma per me, Sinner è un mostro. Sta giocando un tennis totale, è freddo, concentrato, e ha fame di vittoria. Lo vedo pronto a dominare.”
Fin qui tutto normale. Ma il vero colpo di scena è arrivato poco dopo, quando Nadal ha iniziato a parlare dei giocatori che, secondo lui, “non hanno ancora quello che serve per reggere la pressione di Wimbledon”. Tra i nomi citati – secondo indiscrezioni confermate da alcuni giornalisti presenti – ci sarebbe anche Jasmine Paolini, recente finalista al Roland Garros e ora in corsa sull’erba londinese.
“Ci sono tennisti – ha detto Nadal – che hanno fatto una stagione brillante, ma non li vedo ancora pronti su questa superficie. Wimbledon è un altro pianeta.” Un commento che, pur generico, ha avuto un’eco fortissima nel circuito femminile, specie quando il nome della Paolini è stato chiaramente collegato a questa dichiarazione.
La risposta della tennista italiana non si è fatta attendere. Con un post deciso su X (ex Twitter), Jasmine ha replicato senza giri di parole:
“Il rispetto si dimostra anche evitando di sottovalutare chi sta cercando di scrivere la propria storia. A volte, anche i miti possono sbagliare.”
Una frase che ha diviso il pubblico. Da una parte, chi sostiene che Paolini abbia avuto il coraggio di rispondere con dignità a una leggenda; dall’altra, chi crede che un confronto pubblico con Nadal non sia la strada giusta.
Sui social è scoppiata una vera e propria tempesta: hashtag come #TeamPaolini e #RespectNadal sono entrati tra i trending topic. Alcuni ex tennisti, tra cui Flavia Pennetta e Francesca Schiavone, hanno espresso solidarietà verso Jasmine, sottolineando come le giovani atlete meritino incoraggiamento, non giudizi affrettati.
Nel frattempo, Nadal non ha rilasciato ulteriori commenti, ma fonti vicine al suo staff parlano di un certo “disappunto per l’interpretazione forzata delle sue parole”.
Wimbledon, già teatro di match epici, si trasforma così anche in un’arena di parole. Una cosa è certa: la tensione è alta e gli occhi sono puntati su Jasmine Paolini, che ora ha un motivo in più per brillare. E chissà che questa scintilla, nata dalla critica, non sia proprio ciò che le servirà per andare oltre ogni aspettativa.