Da quando è diventato padre, Lorenzo Musetti ha mostrato un volto nuovo, più maturo e riflessivo, sia dentro che fuori dal campo da tennis. Il giovane tennista italiano, considerato uno dei talenti più promettenti della sua generazione, ha confessato in diverse interviste quanto la nascita di suo figlio abbia cambiato radicalmente il suo modo di vedere la vita e la carriera. “La famiglia è la cosa più importante”, afferma con convinzione, sottolineando che nessuna vittoria, nessun trofeo può eguagliare l’emozione di stringere tra le braccia suo figlio dopo una lunga trasferta.

La paternità ha portato con sé nuove priorità. Se prima ogni giorno era scandito da allenamenti, viaggi, tornei e pressioni, ora il tempo ha assunto un valore diverso. Musetti gioca meno, è vero, ma non lo dice con rimpianto. Anzi, lo racconta con un sorriso pieno di significato. “Ogni momento che passo con mio figlio è unico, anche solo quando gli cambio il pannolino o lo cullo per farlo addormentare. Sono cose semplici, ma mi fanno sentire vivo in un modo che nessun match potrà mai darmi.”

La trasformazione che ha vissuto è profonda e tocca anche gli aspetti più minuti della sua quotidianità. Lorenzo racconta di come, prima della nascita del bambino, si lasciasse spesso sopraffare dallo stress delle partite perse o dai giudizi della stampa. Ora invece riesce a mettere tutto in prospettiva. “Quando torno a casa e vedo mio figlio sorridermi, mi ricordo che c’è qualcosa di molto più grande del tennis. Le delusioni fanno meno male e le vittorie hanno un sapore più dolce, perché so per chi sto lottando.”
Questo nuovo equilibrio ha influito anche sul suo modo di allenarsi. Musetti non ha smesso di essere competitivo, ma ha imparato a prendersi più cura di sé stesso, a rispettare i propri limiti e a non sentirsi in colpa se ha bisogno di una pausa per stare con la famiglia. In passato, avrebbe considerato questo atteggiamento come una debolezza; oggi lo vive come un segno di forza e consapevolezza.
In molti hanno notato un cambiamento anche nel suo atteggiamento in campo. Lorenzo sembra più sereno, più concentrato, e spesso trova una motivazione extra nei momenti più difficili dei match. “Penso a mio figlio e a quanto voglio essere un esempio per lui. Non solo come tennista, ma come uomo. Questo pensiero mi aiuta a non mollare mai, anche quando le cose si fanno complicate.”
Non è raro che, a fine partita, si avvicini alle telecamere per mandare un bacio o un saluto al piccolo che lo guarda da casa. E anche i tifosi hanno imparato ad apprezzare questa sua nuova dimensione, più autentica e umana. Il pubblico italiano, in particolare, si sente ancora più vicino a lui, vedendo in Lorenzo non solo un atleta, ma anche un giovane padre che affronta le sfide della vita con coraggio e tenerezza.
Naturalmente, non mancano le difficoltà. Conciliando viaggi, allenamenti e tornei con la vita familiare, il tempo diventa un bene prezioso e raro. Ma Musetti e la sua compagna stanno affrontando questa nuova fase con determinazione e tanto amore. “Non è facile, ci sono giorni in cui la stanchezza prende il sopravvento. Ma poi lo guardo, e ogni fatica sparisce. Lui è il mio mondo.”
In un mondo sportivo spesso dominato da ego e risultati, la storia di Lorenzo Musetti rappresenta un esempio di equilibrio tra carriera e affetti. Il suo percorso dimostra che si può essere campioni anche fuori dal campo, semplicemente scegliendo di dare valore alle cose che contano davvero. E per lui, oggi, non c’è nulla che conti più della sua famiglia.