ESPLOSIONE PRIMA DEL GP DI SAN MARINO quando Marc Marquez ha dato 3 MESSAGGI a Bagnaia che hanno sorpreso il team Ducati “Tornare a casa non ti aiuterà a stare meglio” !!
Il paddock della MotoGP è in fermento con l’avvicinarsi del Gran Premio di San Marino e Marc Marquez ha scatenato una tempesta di fuoco con una serie di dichiarazioni provocatorie rivolte direttamente al suo compagno di squadra in Ducati, Francesco “Pecco” Bagnaia. Dopo una prestazione imponente al Gran Premio di Aragon, dove Marquez ha dominato ogni sessione e ha ampliato il suo vantaggio in campionato, lo spagnolo ha alzato la pressione psicologica su Bagnaia, lasciando il team ufficiale Ducati sotto shock. I tre messaggi di Marquez, trasmessi con la sua consueta sicurezza, non solo hanno suscitato sconcerto, ma hanno anche preparato il terreno per una resa dei conti spettacolare a Misano, la pista di casa di Bagnaia.
La prima battuta di Marquez è arrivata durante la conferenza stampa post-Aragon, dove ha affrontato le recenti difficoltà di Bagnaia con la Ducati GP25. “Pecco continua a parlare della moto, ma il problema non è solo la moto, è come la si guida”, ha detto Marquez, riecheggiando un sentimento espresso in precedenza a Silverstone. Le sue parole sono state taglienti, suggerendo che le difficoltà di Bagnaia derivino dall’incapacità di adattarsi all’anteriore sensibile della GP25, una sfida che Marquez ha gestito con facilità. Questa critica è stata particolarmente sferzante visto il podio di Bagnaia ad Aragon, che aveva salutato come una svolta. L’insinuazione di Marquez era chiara: nemmeno il meglio di Bagnaia è sufficiente per sfidarlo. Gli addetti ai lavori di Ducati, che hanno sempre difeso Bagnaia come pilota numero uno a pari merito, sarebbero rimasti sconcertati dalla schiettezza di Marquez, con alcuni che si sono chiesti se l’armonia di squadra possa reggere.
Il secondo messaggio è stato ancora più audace, con Marquez che ha liquidato il vantaggio di Bagnaia di correre in casa a Misano. “Anche tornare a casa non ti renderà migliore”, ha dichiarato Marquez, una frecciatina diretta al solido record di Bagnaia al GP di San Marino, dove ha vinto le ultime tre gare. La fiducia di Marquez deriva dalla sua forma scintillante, avendo guidato ogni sessione ad Aragon e assicurato sia la vittoria in volata che quella in Gran Premio. Il suo vantaggio di 93 punti su Bagnaia nella classifica di campionato dopo otto gare sottolinea il suo dominio, e conta di mantenere questo slancio anche a Misano. Per Bagnaia, che ha fatto affidamento sulla spinta emotiva di correre davanti al suo pubblico di casa, le parole di Marquez sono un colpo psicologico, studiato per seminare dubbi in un momento critico. Il team manager Ducati Davide Tardozzi, pur elogiando la resilienza di Bagnaia, ha ammesso che la pressione sta aumentando, soprattutto con il ritmo incessante di Marquez.
Il terzo messaggio di Marquez è stato un sottile ma preciso promemoria della sua superiorità strategica. “Non corro solo per vincere; corro per avere il controllo”, ha detto, sottolineando la sua capacità di gestire le gare con precisione e minimizzare i rischi. Questo è stato un omaggio ad Aragon, dove ha mantenuto un vantaggio dominante dall’inizio alla fine, in contrasto con gli incidenti di Bagnaia a Le Mans e Silverstone nella prima parte della stagione. L’approccio di Marquez, che combina aggressività e calcolata moderazione, gli ha permesso di capitalizzare sulle incongruenze di Bagnaia. Analisti come Dennis Noyes hanno notato che l’attenzione di Marquez alla costanza potrebbe essere il fattore decisivo nella lotta per il titolo, soprattutto perché Bagnaia deve fare i conti con un distacco di 61 punti dal secondo classificato, Alex Marquez. Gigi Dall’Igna della Ducati, pur celebrando la prestazione da “campione assoluto” di Marquez, ha espresso sollievo sul podio di Bagnaia ad Aragon, ma ha riconosciuto che il divario tra i compagni di squadra è una preoccupazione crescente.
Le conseguenze delle dichiarazioni di Marquez hanno sconvolto i box Ducati, con alcuni addetti ai lavori che hanno descritto la situazione come “delicata”. Bagnaia, noto per il suo atteggiamento misurato, ha reagito con cautela, attribuendo il merito della sostituzione dei dischi freno ad Aragon al recupero di un po’ di fiducia, ma evitando di confrontarsi direttamente con le provocazioni di Marquez. Tuttavia, fonti vicine al team suggeriscono che Bagnaia stia sentendo il peso delle aspettative, soprattutto con le voci di un suo possibile passaggio alla Yamaha che circolano. Nel frattempo, il capotecnico di Marquez, Marco Rigamonti, ha rivelato l’umiltà dello spagnolo dietro le quinte, in netto contrasto con la sua spavalderia pubblica, che non fa che accentuare la sua presenza enigmatica.
Con il circus della MotoGP che si avvicina a Misano, tutti gli occhi saranno puntati sulla capacità di Bagnaia di raccogliere la sfida di Marquez o se la guerra psicologica dello spagnolo non farà che inclinare ulteriormente il campionato a suo favore. Con il dominio della Ducati sotto esame dopo le recenti vittorie non Ducati, la battaglia interna tra Marquez e Bagnaia potrebbe definire non solo il GP di San Marino, ma l’intera stagione 2025. Una cosa è certa: Marquez ha lanciato la sfida, e la risposta di Bagnaia e della Ducati plasmerà la narrazione di questa emozionante corsa al titolo.