Roma – Il campione del mondo Jannik Sinner ha nuovamente sorpreso il mondo, questa volta non con un rovescio vincente o un tie-break spettacolare, ma con un gesto che ha lasciato senza parole fan, giornalisti e anche uno degli uomini più potenti del pianeta: Elon Musk.
Secondo fonti vicine all’entourage del tennista altoatesino, Sinner avrebbe rifiutato un’offerta da capogiro – 10 milioni di dollari – da parte del CEO di Tesla e SpaceX per diventare volto globale della compagnia automobilistica elettrica. La risposta di Sinner, però, è ciò che ha catturato l’attenzione di tutto il mondo.
“Grazie, ma tieni quei soldi e usali per fare qualcosa che aiuti davvero le persone,” avrebbe detto il numero uno del ranking ATP. “Ci sono molte persone che ne hanno più bisogno di me.”
In un mondo dove anche le superstar sportive non esitano a legarsi a marchi miliardari per contratti da sogno, il gesto di Jannik ha qualcosa di clamorosamente raro. Molti lo definiscono già “il rifiuto più elegante e potente dello sport moderno”.
Secondo indiscrezioni, Musk era intenzionato a lanciare una nuova campagna europea per promuovere le Tesla Model 3 e Model Y, e avrebbe individuato in Sinner la figura ideale: giovane, brillante, pulito, amatissimo dal pubblico. Un perfetto ambasciatore, insomma.
Ma Sinner avrebbe risposto con sobrietà e una maturità fuori dal comune: “Io gioco a tennis. Lo faccio con passione, disciplina e umiltà. Non voglio trasformarmi in un cartellone pubblicitario.”
I social sono esplosi. Su Twitter, l’hashtag #RespectSinner è entrato immediatamente tra le tendenze globali. I commentatori sportivi italiani hanno parlato di “una lezione di stile”, mentre i media stranieri – da Le Monde a BBC Sport – hanno lodato l’integrità del giovane campione italiano.
“Elon Musk è uno degli uomini più influenti e visionari del nostro tempo,” ha dichiarato un giornalista di Forbes Italia, “ma il no di Sinner dimostra che non tutto si può comprare. E in questo gesto c’è qualcosa di profondamente ispirante.”
Anche Novak Djokovic, storico rivale e ora grande estimatore di Jannik, avrebbe commentato privatamente: “Sapevo che era un ragazzo speciale. Ora il mondo lo sa.”
Elon Musk, noto per le sue uscite a effetto sui social, non ha perso tempo e ha risposto su X (ex Twitter):
“Jannik Sinner > Bitcoin. Almeno lui sa dire di no.”
Il tono era scherzoso, ma non è sfuggito a molti il fatto che, sotto l’ironia, si celasse un pizzico di ammirazione – o forse frustrazione – per il colpo mediatico sfumato.
Chi conosce bene Jannik Sinner sa che dietro questo gesto non c’è improvvisazione. Il tennista è cresciuto in una famiglia semplice di San Candido, nelle Dolomiti, dove il rispetto per il prossimo e la discrezione sono valori fondamentali.
“Jannik è rimasto quello di sempre,” ha detto il suo storico coach Riccardo Piatti. “Un ragazzo che pensa prima agli altri. Non è il tipo da voli pindarici o lussi sfrenati. Questo rifiuto? Coerente con lui.”
Dopo questo gesto, molti fan già vedono in Sinner qualcosa di più di un atleta. “È il nostro Roger Federer italiano, ma con la coscienza sociale di un Mandela,” ha scritto un utente su Instagram. Esagerato? Forse. Ma il sentimento popolare è chiaro: Sinner rappresenta un’Italia nuova, fiera, sobria e potente.
Altri sognano già una sua futura carriera politica o da ambasciatore ONU. Lui, intanto, resta concentrato sulla semifinale del Roland Garros.
In un’epoca dove tutto sembra avere un prezzo, Jannik Sinner ci ha ricordato che il valore vero sta nelle scelte. Rifiutare 10 milioni di dollari per restare fedele a se stessi e al proprio senso di giustizia non è da tutti. E forse, proprio per questo, Sinner non è solo il numero uno del tennis. È il numero uno anche nel cuore di milioni di persone.