Angela Cullen lascia la Ferrari dopo il GP di Spagna: la dichiarazione shock

In un colpo di scena che ha scosso il paddock della Formula 1, Angela Cullen, la storica fisioterapista e performance coach di Lewis Hamilton, ha annunciato la sua decisione di lasciare la Ferrari dopo la deludente prestazione del pilota britannico al Gran Premio di Spagna 2025. La notizia, che ha colto di sorpresa fan e addetti ai lavori, è stata accompagnata da una dichiarazione di sette parole tanto breve quanto enigmatica: “Non posso più sostenere questa pressione”. Queste parole, pronunciate con coraggio, hanno aperto un dibattito sul motivo della sua uscita e sullo stato attuale del progetto Ferrari con Hamilton.

Cullen, che aveva seguito Hamilton per sette anni in Mercedes, contribuendo a quattro titoli mondiali, era tornata al fianco del pilota per la sua nuova avventura a Maranello nel 2025. Il loro legame, caratterizzato da fiducia e sintonia, sembrava destinato a rafforzare le ambizioni di Hamilton di vincere un ottavo titolo con la scuderia italiana. Tuttavia, il Gran Premio di Spagna ha segnato un punto di rottura. La Ferrari, che aveva suscitato grandi aspettative con l’arrivo di Hamilton, ha vissuto un weekend disastroso, con il pilota che ha definito la vettura “inguidabile” dopo una sessione di prove libere deludente e una gara che lo ha visto lontano dal podio.

Le difficoltà di Hamilton a adattarsi alla SF-25, unite alle speculazioni su tensioni interne al team, hanno alimentato un clima di crescente pressione. Fonti vicine alla squadra suggeriscono che Cullen, nota per il suo approccio empatico e il suo ruolo di “angelo custode” per Hamilton, abbia trovato insostenibile il peso delle aspettative e delle critiche che hanno accompagnato le prestazioni altalenanti della Ferrari. La sua dichiarazione sembra riflettere un senso di frustrazione per un progetto che, dopo sole nove gare, appare già in crisi.
Nonostante il suo ritorno in Ferrari fosse stato accolto con entusiasmo, con Hamilton che aveva descritto la reunion come “emozionante”, il contesto di Maranello si è rivelato più complesso del previsto. La collaborazione con l’ingegnere di pista Riccardo Adami, pur dichiarata solida da Hamilton, non ha ancora prodotto i risultati sperati, e la nuova direttiva tecnica sulle ali flessibili non sembra aver favorito la Ferrari come previsto.
La partenza di Cullen rappresenta un duro colpo per Hamilton, che perde una figura chiave nella sua transizione verso la Ferrari. La sua assenza potrebbe influire sul morale del pilota, già provato da un inizio di stagione difficile. I tifosi della Rossa, che sognavano un ritorno al vertice con Hamilton, ora si interrogano sul futuro del team. La dichiarazione di Cullen, pur breve, lascia intravedere un malessere più profondo, forse legato alle dinamiche interne o alle aspettative irrealistiche di un progetto ancora in fase di costruzione.
Mentre la Formula 1 si prepara per le prossime gare, la Ferrari dovrà affrontare le sue difficoltà interne e dimostrare che il sogno di Hamilton a Maranello non è destinato a trasformarsi in un incubo. La perdita di Cullen, tuttavia, è un segnale preoccupante che il cammino verso il successo sarà più tortuoso del previsto.