“È FINITA!” La FIA ha appena SCOPERTO l’AUTO ILLEGALE della McLaren dopo il calo di prestazioni successivo al GP di Imola!
“È finita!” È questa l’esclamazione che riecheggia nel paddock della Formula 1 dopo che la FIA ha ufficialmente scoperto irregolarità tecniche nell’auto della McLaren. L’inchiesta è stata avviata in seguito a un evidente calo di prestazioni della scuderia inglese subito dopo il Gran Premio di Imola, evento che ha destato sospetti tra diversi team concorrenti.
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Secondo quanto riportato da fonti vicine alla FIA, l’organo di governo della Formula 1 ha condotto un’indagine approfondita sui componenti aerodinamici e sul fondo vettura della McLaren. Durante le verifiche, sarebbero emerse modifiche strutturali che non rientravano pienamente nei limiti imposti dal regolamento tecnico. Anche se inizialmente si pensava si trattasse di aggiornamenti regolari, ulteriori analisi avrebbero rivelato soluzioni borderline, potenzialmente in violazione delle norme sull’aerodinamica attiva e sull’altezza minima dal suolo.
Il team di Woking aveva mostrato un miglioramento impressionante nelle prime gare della stagione, sorprendendo sia i tifosi che gli avversari con prestazioni al di sopra delle aspettative. Tuttavia, dopo Imola, la monoposto ha cominciato a soffrire un calo improvviso di competitività, alimentando le teorie che qualcosa fosse stato modificato o addirittura rimosso in seguito a richiami non ufficiali da parte della FIA.
In una nota ufficiale, la FIA ha dichiarato: “Dopo attenti controlli post-Imola, è stato riscontrato che alcune componenti della vettura McLaren non erano conformi alle specifiche tecniche attuali. La scuderia è stata informata e sono in corso ulteriori accertamenti per valutare le conseguenze regolamentari del caso.”
La risposta di McLaren non si è fatta attendere. Il team ha espresso sorpresa per la comunicazione della FIA, sottolineando che ogni modifica apportata alla vettura è stata effettuata in conformità con le interpretazioni tecniche fornite in passato. “Collaboreremo pienamente con la FIA per chiarire ogni aspetto tecnico e dimostrare la nostra buona fede,” ha affermato un portavoce del team.
Le possibili conseguenze di questa scoperta potrebbero essere gravi: dalla squalifica dai risultati ottenuti fino a penalità in classifica costruttori o, nei casi più estremi, l’esclusione temporanea da una o più gare.
Il caso ha inevitabilmente scatenato reazioni contrastanti tra gli altri team. Alcuni invocano sanzioni esemplari per proteggere l’equità della competizione, mentre altri invitano alla cautela, in attesa della completa chiarezza da parte della FIA.
In un campionato già segnato da tensioni e rivalità crescenti, questa vicenda rischia di aggiungere ulteriore pepe alla stagione. I tifosi, nel frattempo, attendono risposte definitive, mentre l’ombra di un possibile scandalo tecnico aleggia su uno dei team storici della Formula 1.