💥ULTIMA ORA: Bagnaia ha lanciato un grido di aiuto a Valentino Rossi affinché lo aiuti a SCAPPARE dalla Ducati per unirsi alla Yamaha, perché era sotto troppa pressione!!
In una sorprendente svolta degli eventi nel mondo della MotoGP, Francesco “Pecco” Bagnaia, il due volte campione del mondo della MotoGP, avrebbe contattato il suo mentore, Valentino Rossi, nel disperato tentativo di superare le sue attuali difficoltà con Ducati e potenzialmente assicurarsi un passaggio in Yamaha. Il pilota italiano, pilastro del recente dominio di Ducati, si dice stia subendo il peso di una forte pressione, sia interna al team che da aspettative esterne, alimentando speculazioni su un drastico cambiamento nella sua traiettoria di carriera.
La stagione 2025 di Bagnaia è stata un susseguirsi di alti e bassi. Nonostante abbia iniziato l’anno da favorito per la riconquista del titolo MotoGP, il 28enne ha faticato a trovare costanza di rendimento con la GP25 della Ducati. Secondo alcune indiscrezioni, Bagnaia avrebbe espresso frustrazione per la maneggevolezza della moto, in particolare per la sensibilità dell’anteriore, che, a suo dire, gli impedisce di guidare con la sicurezza che lo ha caratterizzato nelle sue campagne di successo nel 2022 e 2023. Le sue difficoltà sono emerse al Gran Premio di Francia, dove è caduto nella gara sprint e ha concluso la gara principale con un distante sedicesimo posto dopo una collisione con il compagno di squadra Enea Bastianini, concludendo così un weekend senza punti. Questo, unito al fatto di essere stato costantemente superato dal nuovo compagno di squadra Marc Marquez, ha alimentato le voci sul malcontento di Bagnaia.
L’arrivo di Marquez nel team ufficiale Ducati ha innegabilmente cambiato le dinamiche del team. Marquez, sei volte campione del mondo MotoGP, si è adattato perfettamente alla GP25, vincendo diverse gare e sprint, mentre Bagnaia ha ottenuto una sola vittoria nel Gran Premio delle Americhe, capitalizzando sulla caduta di Marquez. Il dominio dello spagnolo non solo ha messo Bagnaia in ombra, ma ha anche intensificato la pressione all’interno del box Ducati. Fonti vicine al team suggeriscono che le alte aspettative della Ducati, unite al desiderio del marchio di creare una rivalità competitiva tra i suoi due piloti di punta, abbiano lasciato Bagnaia isolato. Il team manager Ducati, Davide Tardozzi, ha pubblicamente esortato Bagnaia a “fare un ulteriore passo avanti”, una dichiarazione che alcuni interpretano come una sfida per eguagliare il ritmo di Marquez piuttosto che un voto di fiducia.
Il legame di Bagnaia con Valentino Rossi, suo mentore e fondatore della VR46 Riders Academy, è stato un pilastro della sua carriera. Rossi, che notoriamente lasciò la Honda per la Yamaha nel 2004 dopo essersi sentito sottovalutato, non è estraneo a scelte di carriera audaci. Secondo alcune indiscrezioni, Bagnaia starebbe cercando la guida di Rossi per affrontare questo periodo turbolento, e si vocifera che stia valutando un passaggio alla Yamaha, una casa che fatica a ritrovare il suo antico splendore ma che potenzialmente offre un ambiente meno pressante. I recenti miglioramenti della Yamaha, come dimostrano le prestazioni competitive di Fabio Quartararo, potrebbero renderla una destinazione interessante per Bagnaia, che potrebbe vedere in questo passaggio l’opportunità di guidare un progetto e sfuggire all’intenso controllo della Ducati.
L’idea che Bagnaia lasciasse la Ducati, la squadra che lo ha portato a due titoli mondiali, sarebbe stata impensabile solo un anno fa. Tuttavia, i parallelismi con l’addio di Rossi alla Honda sono impressionanti. Rossi ha già paragonato l’attuale dominio della Ducati a quello della Honda nei primi anni 2000, osservando che la narrazione del successo di un pilota legato alla superiorità della moto può essere demoralizzante. La presunta supplica di Bagnaia a Rossi suggerisce che stia affrontando sentimenti simili, sentendo che i suoi successi siano oscurati dalla potenza tecnologica della Ducati e dall’arrivo di Marquez. Il consiglio di Rossi a Bagnaia all’inizio di quest’anno – evitare di cadere nei “giochi mentali” di Marquez e ottenere un ulteriore cinque percento di prestazioni – indica la consapevolezza del mentore del prezzo psicologico che questa rivalità sta richiedendo.
Mentre Ducati rimane impegnata a supportare Bagnaia, con l’intenzione di testare un telaio aggiornato dopo il Gran Premio di Aragon, le ammissioni pubbliche del pilota di avere difficoltà a “sentire qualcosa” sulla GP25 hanno destato scalpore. I suoi commenti dopo il Gran Premio di Francia, dove ha affermato che Ducati “deve darmi qualcosa in più”, riflettono una crescente frustrazione per l’incapacità del team di adattare la moto al suo stile di guida. Nel frattempo, il potenziale interesse di Yamaha per Bagnaia potrebbe dipendere dalla loro capacità di offrire un pacchetto competitivo, soprattutto con la transizione alla gestione di Pramac come team satellite nel 2025.
Con l’avanzare della stagione MotoGP, tutti gli occhi saranno puntati sulla prossima mossa di Bagnaia. Rimarrà in Ducati e lotterà per riconquistare il suo dominio, o l’influenza di Rossi aprirà la strada a un sensazionale passaggio a Yamaha? Per ora, la richiesta di aiuto di Bagnaia segnala un momento critico della sua carriera, che potrebbe rimodellare il panorama della MotoGP per gli anni a venire.