Notizie F1: la FIA multa la McLaren per manipolazione della temperatura degli pneumatici al GP di Monaco dopo le prove della Red Bull
In un drammatico colpo di scena al Gran Premio di Monaco 2025, la FIA ha ufficialmente imposto una multa alla McLaren per aver manipolato la temperatura degli pneumatici , a seguito di nuove prove presentate dalla Red Bull. La sanzione arriva in un momento di forte tensione tra i due team, con Max Verstappen della Red Bull che interviene sulla controversia.
L’indagine della FIA è stata avviata dopo che la Red Bull ha presentato dati termografici relativi al weekend del GP di Monaco, che hanno evidenziato irregolarità nelle temperature dei tamburi dei freni della McLaren. Le prove suggerivano che la McLaren stesse utilizzando un metodo sofisticato per controllare la temperatura degli pneumatici, potenzialmente basato sull’utilizzo di materiali a cambiamento di fase (PCM) all’interno dei tamburi dei freni per migliorarne le prestazioni. Questo fa seguito alle precedenti accuse della Red Bull, che aveva accusato la McLaren di aver utilizzato tecniche illegali di raffreddamento degli pneumatici già a partire dalla stagione 2024. Sebbene le precedenti indagini, tra cui una al GP del Brasile 2024, non avessero trovato prove conclusive, i nuovi dati provenienti da Monaco hanno spinto la FIA ad agire.
Secondo un comunicato ufficiale della FIA, la McLaren è stata ritenuta colpevole di violazione del regolamento tecnico relativo alla gestione della temperatura di pneumatici e freni. Il team è stato multato di 50.000 euro, con la FIA che ha sottolineato come la violazione abbia comportato “metodi innovativi ma non conformi” per ottenere un vantaggio competitivo. I commissari non hanno imposto alcuna sanzione sportiva, come l’esclusione dalla griglia di partenza o la decurtazione di punti, citando la complessità di dimostrare l’intenzionalità nel contesto monegasco. Tuttavia, la FIA ha introdotto protocolli di monitoraggio più severi per i sistemi di pneumatici e freni, con effetto immediato, per prevenire infrazioni simili.
Il team principal della McLaren, Andrea Stella, ha risposto affermando: “Rispettiamo le conclusioni della FIA e ci atterremo pienamente alla sanzione. Il nostro obiettivo rimane quello di offrire prestazioni elevate nel rispetto dei regolamenti”. Il team ha negato qualsiasi illecito deliberato, attribuendo le prestazioni degli pneumatici ai progressi ingegneristici piuttosto che a metodi illegali.
Max Verstappen della Red Bull, quinto in qualifica a Monaco, ha commentato la situazione durante una conferenza stampa post-qualifica: “È positivo vedere la FIA intervenire. Tutti stanno spingendo al limite, ma le regole esistono per un motivo. Vogliamo tutti una lotta leale, soprattutto su una pista come Monaco, dove ogni vantaggio conta”. Le dichiarazioni di Verstappen riflettono il continuo controllo da parte della Red Bull sulle innovazioni tecniche della McLaren, in particolare dopo la stagione 2025 dominante del team di Woking, che ha ottenuto cinque vittorie nelle prime sei gare.
La multa alimenta l’accesa rivalità tra McLaren e Red Bull, segnata da controversie tecniche per tutta la stagione. Le precedenti proteste della Red Bull hanno portato a nuove direttive tecniche della FIA prima del GP dell’Emilia Romagna, che hanno preso di mira i metodi di raffreddamento di pneumatici e freni. Mentre la McLaren ha sostenuto che la sua auto fosse conforme alle normative, le prove di Monaco hanno ribaltato la situazione, sollevando dubbi sul suo vantaggio in termini di prestazioni.
Mentre il paddock si prepara per il Gran Premio di Monaco di domenica, dove Lando Norris ha conquistato la pole position davanti a Charles Leclerc della Ferrari, l’attenzione sarà rivolta alla risposta della McLaren in pista. Con la FIA che rafforza la sua supervisione e la Red Bull che continua a monitorare attentamente i rivali, la lotta per la supremazia in Formula 1 è tanto feroce fuori dalla pista quanto in pista.