Un nuovo Papa bandisce i rituali “woke” nelle chiese – LGBTQ+, identità di genere multiple e risveglio sociale dichiarati “eroi falsi”

Roma, Città del Vaticano – 10 maggio 2025
In un atto che sta scuotendo il panorama religioso e culturale mondiale, il neoeletto Papa, Papa Innocenzius XIV, ha emesso un decreto intransigente che vieta tutti i rituali “woke” e le pratiche a tema giustizia sociale nelle chiese cattoliche di tutto il mondo.
L’annuncio è arrivato durante il suo primo discorso pubblico dalla balconata del Vaticano, dove ha denunciato quella che ha definito la “decadenza spirituale del moderno attivismo mascherato da teologia”.
“Esiste un solo Dio, una sola verità e una sola creazione. La confusione di genere, le parate dell’orgoglio con vesti sacre e l’esaltazione della vittimizzazione come santità non troveranno altare qui,” ha proclamato.
Vietato: Messe LGBTQ+, prediche a tema Pride e linguaggio di genere neutro
Con effetto immediato, la direttiva vaticana si rivolge a pratiche osservate in parrocchie progressiste, come l’esposizione della bandiera arcobaleno sugli altari, benedizioni di genere neutro e messe inclusive per la comunità LGBTQ+. Tali rituali, ha affermato il Papa, non sono “espressioni di amore, ma distorsioni della tradizione sacra.”
“Non siamo partiti politici. Non siamo teatri per le tendenze culturali. Siamo la Chiesa,” ha tuonato il Papa.
Riconoscimento di più generi definito “antibiblico”
Ancora più controverso, il decreto impone che tutte le riferimenti alle identità di genere multiple siano rimossi dai testi del catechismo e dai programmi educativi. Al clero è vietato celebrare cerimonie di affermazione di genere o utilizzare pronomi non coerenti con il sesso biologico nelle celebrazioni liturgiche.
Questo editto sta già suscitando onde d’urto nei seminari e nelle diocesi che avevano abbracciato un linguaggio e insegnamenti inclusivi.
“Risveglio sociale” etichettato come una religione secolare
Forse la parte più audace del decreto è quella che definisce il “culto della giustizia sociale”, comprese le prediche tematiche sul movimento Black Lives Matter, i veglioni sul cambiamento climatico e le liturgie incentrate sull’equità, come una “falsa religione”.
“Ci sono molti che ora si inginocchiano davanti alle ideologie, non davanti a Dio,” recita il documento firmato Deus Primus, Populus Secundus (Dio prima, il popolo secondo).
Indignazione globale incontra applausi tradizionali
Come previsto, i teologi liberali, gli attivisti LGBTQ+ e i politici progressisti hanno reagito con indignazione.
Padre Miguel Ramirez, un sacerdote di New York, ha definito il gesto una “tradimento spirituale della compassione di Cristo”, mentre Twitter cattolico è esploso con hashtag come #PapaFuoriContatto e #DioEAmore.
Nel frattempo, i gruppi tradizionalisti e i cattolici conservatori hanno salutato la mossa come “la grande purificazione”. I commentatori di destra hanno soprannominato il nuovo Papa “Il Martello dell’Eresia”.
Considerazioni finali (Opinione):
Sta Papa Innocenzius XIV salvando la Chiesa dal relativismo morale, o la sta riportando indietro nei secoli bui? Una cosa è certa: la guerra tra fede e modernità ha raggiunto il suo capitolo più feroce.