Il mondo della MotoGP ha ricevuto una notizia sconvolgente: la Federazione Internazionale di Motociclismo (FIM) ha annunciato la squalifica di Marc Márquez dal prossimo Gran Premio di Spagna, in programma a Jerez, a causa di azioni ritenute illegali durante il recente Gran Premio del Qatar. La decisione, che ha sconvolto il paddock e i tifosi, arriva dopo un’attenta analisi di quanto accaduto a Losail, dove Márquez è stato protagonista di un weekend trionfale ma controverso, culminato in una vittoria ora in fase di revisione. La squalifica getta un’ombra sulla stagione 2025 del pilota spagnolo, leader del campionato, e riaccende il dibattito sulla sua condotta in pista.
Secondo il comunicato ufficiale della FIM, la squalifica è legata a due distinti incidenti accaduti durante il Qatar. Il primo riguarda il contatto al primo giro con il fratello Álex Márquez, che ha danneggiato la sua Ducati ma non ha impedito a Marc di vincere la gara. Márquez ha ammesso la responsabilità, definendo l’incidente “colpa mia”, ma la FIM ha stabilito che il suo comportamento ha violato le norme di sicurezza, mettendo a rischio un altro pilota. Il secondo, più grave, ha coinvolto una manovra successiva in cui Márquez ha effettuato un sorpasso aggressivo su Fabio di Giannantonio, costringendo il pilota italiano a uscire di pista. La FIM ha ritenuto che tale azione fosse intenzionalmente pericolosa e meritasse una sanzione esemplare.
La decisione di escludere Márquez dalla gara di Jerez, una delle più prestigiose del calendario, ha generato reazioni contrastanti. Da un lato, i critici dello spagnolo, tra cui personaggi di spicco come Valentino Rossi, hanno sostenuto che la squalifica è giusta, evidenziando il suo stile di guida, che spesso elude il regolamento. Rossi, che di recente ha definito Márquez “un traditore” per altre questioni contrattuali, ha commentato su X: “Le regole sono regole e Márquez deve imparare a rispettarle”. Dall’altro lato, i sostenitori di Márquez, che lo vedono come un talento generazionale, ritengono la sanzione eccessiva, soprattutto considerando che il pilota aveva già ricevuto una penalità di gara per l’incidente con Di Giannantonio. Un tifoso ha scritto: “Punire Marc per essere competitivo è assurdo, la MotoGP ha bisogno di piloti come lui”.
L’impatto della squalifica è significativo, sia per Márquez che per il campionato. Con 123 punti e un vantaggio di 17 punti su Alex Márquez dopo il Qatar, Marc sembrava destinato a dominare la stagione 2025. La sua assenza a Jerez potrebbe colmare il divario con i suoi rivali, in particolare Francesco Bagnaia, che ha concluso terzo in Qatar nonostante una qualifica difficile. Inoltre, la decisione della FIM arriva in un momento delicato per Márquez, già al centro di polemiche per il suo contratto pubblicitario con Honda mentre corre per Ducati. Questo episodio rischia di alimentare ulteriormente le tensioni con la squadra italiana, che si aspetta da lui la massima dedizione.
Márquez, che non ha ancora rilasciato una dichiarazione ufficiale sulla squalifica, è noto per essere al centro di polemiche sul suo stile di guida. Il suo scontro con Rossi in Malesia nel 2015 ha segnato una svolta nella loro rivalità, e nel 2023 una penalità per un incidente in Portogallo è stata annullata solo dopo un lungo appello. Questi precedenti suggeriscono che Márquez potrebbe contestare la decisione della FIM, sebbene le possibilità che venga annullata sembrino remote. Tuttavia, la sua capacità di trasformare le avversità in motivazione è ben nota, e molti si aspettano che torni più determinato che mai nelle prossime gare.
La squalifica solleva interrogativi più ampi sulla direzione che sta prendendo la MotoGP. La FIM sembra determinata a inasprire i controlli in un momento in cui le battaglie in pista stanno diventando sempre più aggressive. Tuttavia, penalizzare un pilota del calibro di Márquez rischia di dividere l’opinione pubblica e alimentare il dibattito sulla misura in cui le corse dovrebbero essere regolamentate. Mentre il circo della MotoGP si prepara per Jerez, tutti gli occhi saranno puntati su come Márquez gestirà questa battuta d’arresto e su come i suoi rivali sfrutteranno la sua assenza. Una cosa è certa: la stagione 2025 si preannuncia già come una delle più spettacolari della storia recente del motociclismo.